Se camminare fa troppo rumore
“Se camminare fa troppo rumore” di Giusi D’Urso è un romanzo introspettivo che scava nel profondo dell’animo umano raccontando la storia di Sofia, una donna intrappolata tra i frammenti di un passato doloroso e la ricerca di una nuova identità.
Liberato per assistere il monaco Tang Sanzang nel suo pellegrinaggio in India, insieme ai suoi compagni, affronta numerose sfide, demoni e ostacoli, utilizzando forza e astuzia.
La narrazione, strutturata in cinque sezioni, ripercorre il periodo che Sofia trascorre in un istituto psichiatrico, cercando di affrontare i traumi che l’hanno segnata. I flashback frammentati ci conducono in un viaggio emotivo tra un’infanzia dominata dalla figura opprimente di un padre violento e la difficoltà nel costruirsi un futuro libero dalle sue ombre.
Tanti gli elementi che concorrono alla creazione di una storia così intensa.
Pisa, la città dove la protagonista si trasferisce da bambina, che assume un ruolo simbolico: da promessa di un nuovo inizio a luogo di delusione e disillusione.
Il rapporto con Filomena, amica d’infanzia, che aggiunge ulteriore profondità emotiva, rappresentando tutto ciò che Sofia ha perso: spensieratezza, libertà e connessione.
La scrittura di Giusi D’Urso è vivida e coinvolgente, capace di trasmettere il caos emotivo di Sofia regalando al lettore una narrazione frammentata che, seppur talvolta impegnativa, permette di descrivere la complessità della memoria e della guarigione.
“Vorrei consolarlo. Vorrei dirgli che lui non può piangere perché è il mio papà. Perché se lui piange io non so da chi andare. Perché i figli piangono, pure le mamme a volte, i papà no.”
Lasciati coinvolgere da questa storia intensa e toccante.
Scopri Sofia e affronta con lei questo viaggio verso la rinascita.
Articolo di Sabrina Martin.