L’economia è politica di Clara Mattei

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L’economia è politica di Clara Mattei

Clara Mattei è una giovane economista italiana, Professore Ordinario di Economia e Direttore del Nuovo Centro di Economia Eterodossa (CHE) presso l’Università di Tulsa, Oklahoma. 

“L’economia è politica” è il suo primo libro scritto interamente in lingua italiana. L’autrice coinvolge il lettore introducendo il suo – inedito – punto di vista: i rigidi dogmi del modello capitalista dei nostri tempi, che abbiamo consapevolmente accettato come leggi di natura immutabili, sono in realtà frutto di mere decisioni politiche e quindi modificabili.

Il lavoro decisivo, dal punto di vista culturale, che è stato svolto dagli esperti dell’economia (e della politica) di fede capitalista, dagli inizi del secolo scorso ad oggi, è stato quello di de-democratizzare e de-politicizzare l’economia, privandola del suo afflato umano e solidale. Il sapere economico è stato utilizzato non per risolvere le annose problematiche che attanagliano qualsiasi odierna società contemporanea, ma per trarre in inganno ognuno di noi.

Questa impostazione ha portato scientemente a sostituire, nella logica dei fini, al benessere del cittadino e all’interesse della maggioranza, la sola tutela del profitto e la salvaguardia dell’interesse di pochissimi ricchi, detentori di capitale e di potere. Infatti, ampliando il ragionamento dell’autrice, appare evidente che dato che “ciò che è vantaggioso per i profitti è certamente svantaggioso per la maggioranza delle persone” deboli e senza potere contrattuale, la nostra società sembra aver a-criticamente e silenziosamente accettato una serie di asserzioni, fatteci passare come inconfutabili, sulle questioni economiche centrali nella discussione pubblica: disoccupazione, inflazione, crescita del debito, austerità e molto altro.

La teoria economica dominante è riuscita, dunque, attraverso il suo straripante potere economico e politico, ad “ammantare di rigore scientifico delle evidenti assurdità” e a mostrare come valida una sola interpretazione e spiegazione del funzionamento della nostra economia e della nostra società.

Il vero punto di svolta risiede nel riscoprire un approccio fortemente critico della realtà, che evidenzi le storture e le nefandezze di un sistema che svilisce il lavoro umano e che danneggia il pianeta

Un approccio che ci renda nuovamente protagonisti e consapevoli delle più semplici decisioni economico-politiche, che ci faccia riappropriare, in modo rivoluzionario ed emancipatore, dell’economia politica, ossia “dell’economia dei piccoli gesti, delle piccole relazioni sociali”, quelle che abbiamo trascurato in favore della tutela delle sole logiche dei profitti.

Quello che viviamo non è l’unico né il migliore dei mondi possibili.

Articolo di Valerio Riga.

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